Il fine settimana del 7-8 ottobre alcuni soci GGF sono andati a visitare la grotta nuova di Rio Garrafo, una cavità che si apre sull’omonimo torrente, in due punti distinti (ingresso alto e basso). La spaccatura nella parete rende molto suggestivo l’ingresso alto, che si raggiunge dopo una calata nel bosco sovrastante. Il meandro iniziale porta subito ad un primo pozzo, insieme ad un odore intenso di zolfo: la grotta infatti è soggetta ad emissioni termali sul fondo. Considerando la variabilità delle emissioni stesse, prima di progredire ne è stato valutato il grado di intensità, per evitare problemi di respirazione durante la progressione speleo. Una sorpresa ci attendeva: le emissioni erano “al punto giusto”! Dunque, nessuno ha fermato gli speleo da un rilassante bagno nel sifone terminale, dove la temperatura dell’acqua raggiungeva i 36.8°C…una pacchia vera e propria!
Dopo il bagnetto ed i fanghi, gli ormai puzzolenti speleo tornano alla base, non prima di aver reintegrato i sali minerali persi con una buona birretta!
M.I.
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