Finalmente, dopo varie rinunce, domenica 1 Ottobre 2017 con alcuni simpatici soci del GGFAQ (Luca, Daniele Sabatino e Francesco) abbiamo effettuato un’uscita alla Grotta del cervo
Situata nel cuore della “Riserva naturale delle grotte di Pietrasecca” la Grotta del cervo può essere visitata anche a livello turistico ed è suddivisa in tre percorsi con differenti livelli di impegno fisico.
Dopo aver scambiato due chiacchiere con Valentina, guida turistica del posto, alle ore 10 circa, carichi ed entusiasti, seguiamo un breve sentiero che ci conduce all’ingresso della grotta. Da qui una rampa in legno costruita su di una vecchia frana ci conduce al Salone degli antenati dove appaiono ai nostri occhi innumerevoli concrezioni di forme e colori diversi, che sotto il fascio delle nostre luci frontali donano una brillantezza unica.
Continuando il percorso arriviamo nella Sala delle vaschette, purtroppo prive di acqua a causa della siccità della scorsa estate. A questo punto terminati i due livelli turistici sembra che la grotta sia terminata; invece, transitando per una comoda strettoia, inizia il livello speleologico della grotta caratterizzata da canyon misti di acqua e fango e salti verticali.
Continuando la nostra progressione tra battute e risate ma senza perdere l’attenzione arriviamo nel Salone Angeletta.
Mentre mangiamo qualcosa soddisfatti e appagati delle meraviglie che la natura può offrirci, ammiriamo gli ultimi particolari del salone prima di avviarci verso l’uscita.
La cosa che ci ha colpito è il rispetto dell’ambiente che è preservato nella sua condizione naturale senza passerelle e illuminazioni artificiali rendendolo selvaggio e puro a chiunque visita la grotta.
Dopo sette ore di permanenza in grotta con addosso una muta molto stretta si comincia ad avvertire un certo appetito e decidiamo così di concludere la nostra giornata con un bel piatto di maccheroni e ravioloni proposti da Luca presso il Bar Rossella di Pietrasecca.
Grazie e arrivederci alla prossima avventura.
Topper